L'ultima estate [Stolen Summer - 2002 - 94']

Chicago, 1976. Pete ragazzino di origine irlandese, figlio di una numerosa famiglia dal cattolicesimo rigido, alla fine dell'anno scolastico si prende una doccia fredda.  L'insegnante di religione - una vecchia suora - lo dichiara destinato all'inferno se non cambia condotta.  Quell'estate, per guadagnarsi il paradiso, Pete decide allora di compiere una "missione" : convertire al cristianesimo un bambino ebreo.  Sceglie Danny, figlio del rabbino della sinagoga del quartiere. Nonostante le incomprensioni della comunità ebrea, e nonostante le reticenze e i divieti degli adulti, Pete e Danny riusciranno a inventare un gioco che finirà per superare le differenze di razza e di religione.
"Si può fare buona letteratura – e cinema – con i buoni sentimenti? Sì, se si scrive con garbo e tenerezza conditi di arguzia, ironia e leggerezza e se si sa, come qui, dirigere gli attori, specialmente i bambini, senza scivolare nei bamboleggiamenti." (Corriere della Sera)
Il film richiederà un po' di sforzo agli adulti : i dialoghi di Pete e Danny possono spiazzare le persone mature per la loro profondità mista di ingenuità.  Ma sta proprio qui una delle bellezze del film : affrontare argomenti esistenziali con l'innocenza di chi non è stato ancora contaminato dal mondo dei grandi.
Da questo film può scaturire un bel dibattito sia sul dialogo interreligioso, sia sull'approccio che gli adulti hanno dei "problemi" dei ragazzi: spesso diamo per scontate delle verità che - se ascoltate attentamente - ci aiuterebbero a vivere in un mondo più fraterno.