Super 8 [2011 - 112 min.]

Un gruppo di ragazzi sta girando un filmetto Super 8 sugli zombi, quando scopre una creatura extraterrestre tenuta nascosta dall'esercito U.S.A.
Joe, una dozzina d'anni, protagonista del film con una manciata di amici – attori tutti uno più bravo dell'altro –, riesce a entrare in contatto con il "mostro".
Il film - di fattura eccellente (sia la sceneggiatura, che la fotografia, che il montaggio, ecc.) - è un'avventura avvincente, che ricorda un po' le atmosfere di "Stand by Me" e di "E.T. l'extraterrestre".  Nonostante l'origine Hollywoodiana, la pellicola riesce a rendere bene lo spessore psicologico dei personaggi e ad approfondire la sostanza di alcune relazioni chiave :
  • Joe e suo padre, dopo la morte della madre (a cui si fa accenno all'inizio della storia) ;
  • Alice ("fiamma" di Joe) e suo padre, in conflitto da anni con quello di Joe ;
  • tra pre-adolescenti, con l'idealismo / speranze / delusioni tipiche dell'età ;
  • tra forze armate – con la loro logica di potere – e popolazione civile.
Eccellente anche la resa del "film nel film", cioè il Super 8 che i ragazzi stanno girando sugli zombi, dove fantasia e tenacia fanno miracoli (alcune scene possono essere un po' forti per i più sensibili).
Per prersentare il film è forse utile dire che : è ambientato negli anni '70, quando ancora si usavano i film Super 8, non c'erano i video registratori.  Mancando i cellulari, si comunicava con il telefono a filo. I ragazzi, per le loro comunicazioni "private", usavano radio ricetrasmittenti.
Il film si presta a un dialogo su diversi argomenti come :
  • l'amicizia e cosa la rende unica come esperienza ;
  • la memoria, in particolare quella degli esseri cari ;
  • il rapporto con il "diverso" ;
  • il cinema e la sua funzione nella nostra vita.
Dai 13 anni in su.