La Grande Bellezza [2013 - 140']

La ricerca dell’autenticità, dell’ispirazione e della “grande bellezza” nel film vincitore del Premio Oscar Per il Miglior Film Straniero 2014.
Paolo Sorrentino, regista in stato di grazia, parla di tutti noi nel suo miglior lavoro.
Scrittori falliti, borghesi insoddisfatti, scalatori sociali, nobili decaduti, politici in declino, cardinali devoti più alla cucina che non alla spiritualità… E’ questo lo squallido teatrino al quale assiste impotente Jep Gambardella, critico teatrale, scrittore e “re dei mondani”. Jep è sensibile, colto e consapevole della sua condizione, ma rimane convinto di non avere la forza e la motivazione per uscire dalla sua paralisi spirituale. La situazione cambia quando Jep compie sessantacinque anni. Il giorno successivo, infatti, scopre con grande dolore che il suo più grande amore giovanile, Elisa, è morta. Ancora più lo sconvolge il fatto che Elisa non abbia mai smesso di amarlo, nonostante la brevità della loro storia. Questo evento porta Jep a rivalutare completamente la sua esistenza, alla ricerca di un’ispirazione che gli permetta di portare alla luce un nuovo romanzo. Momenti di squallida mondanità si alterneranno a “sparuti e incostanti sprazzi di bellezza”, in questa lunga e faticosa ricerca.
Tra i vari - interessantissimi - personaggi impossibile non citare La Santa, o meglio Suor Maria, capace di travolgere Jep grazie alla sua intensa spiritualità. Ella è colei che sfida la mondanità e la vuotezza (“La povertà non si racconta, si vive”).
Un film complesso e non per tutti, ma una bella occasione di confrontarsi a una gande opera cinematografica. Dai 16 anni, con riserve.
(Scheda realizzata con la collaborazione di Damiano Ravera)
rogerebert [en] - ilsussidiario [it] - ecranlarge [fr] - moviepilot [de]


Scarica il poster